martedì 9 agosto 2011

Aeroporti - 7/08/2011 Un giorno che non dimentichero'

Gli aeroporti sono i miei non luoghi preferiti. Rotte che si incrociano costantemente.
Cio' che non mi aspettavo era che la Cina e i suoi aeroporti avrebbero cercato di inglobarmi dentro di loro.
Ed ecco che a causa del "Typhoon" a Shanghai, il mio aereo da Pechino ritardera' di piu' di 3 ore, facendomi perdere la coincidenza per Bangkok dove mi aspetta Claudio. Dovro' prendere il bagaglio a Shanghai e rifare il check in e arrivare chissa' dove e chissa' quando.
Iniziale incazzatura e soprattutto un solo pensiero: e se non riesco a ripartire da Shanghai? Typhoon? Azz...
Secona fase: ricerca dell'inner peace, nuova filosofia impartitami da Virginia. Mi piazzo in aeroporto (ancora Beijing), cerco la posizione piu' confortevole e aspetto. Penso al protagonista di "Into the wild", ascolto "Guaranteed" di Eddie Vedder e realizzo che la mia impresa forse non e' poi niente di che. Solo che siamo in Cina,cavolo! Ma parto comunque ottimista.
Il volo arriva a Shanghai con 4 ore di ritardo. Mi fiondo a prendere lo zaino, salgo al piano dei check in e mi butto nella bolgia infernale che e' questo mega aeroporto. Bene... E mo'? 'Ndo cazzo vado?
Ok, Vale si lancia verso la prossima sfida: capire se riuscira' a lasciare il paese. Ufficio tickets, dopo mezz'ora di fila mi dicono che il mio volo (si' proprio il mio!) non e' ancora partito sempre a causa del typhoon , imbarca tra 30 minuti. Check in subito, poi lanciata verso controllo passaporti, diorsa verso la perquisizione corporale (!). Ok, Gate 16, arrivo.  "No" i dicono "the gate is changed" Gate 212.
AIUTOOOOOOOOOO..........dal 16 al 212 ci mettero' un'ora, penso. Invece questi cinesi non finiscono mai di stupirmi! Il gate 212 e' a 10 metri dal 16. Non c'e' logica, lo so, ma io questi cinesi gia' li amo e giuro che li guardero' con occhi diversi quando tornero' a casa.
Saliamo sull'aereo e aspettiamo un bel po', niente, non parte. Capisco che aspettiamo qualcosa ma c'e' molto vento e piove, penso che sia per questo motivo. Tutti parlano in cinese e io non capisco niente.
Aspettiamo ancora. A un certo punto salgono 8-10 persone. probabilmente stavamo aspettando che arrivasse un altro aereo che aveva la connessione per Bangkok. Comunque questi salgono e il resto dell-aereo anziche' scazzarsi ha iniziato ad applaudire; fragoroso applauso per questi 10. O mi e' sfuggito qualche passaggio o questo popolo e' davvero portentoso!


L'aeroporto di Beijing



Il primo pannello mostra chiaramente il ritardo del mio volo (unico volo in ritardo, ovviamente). Speravo d'aver capito male...



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