lunedì 26 settembre 2011

domenica 25 settembre 2011

Volver

Da quando sono tornata a casa provo uno strano timore nei confronti di questo blog. Quello che in viaggio era stato il mio strumento per raccontare cosa di straordinario capita dall'altra parte del mondo, ora mi pone davanti a domande sul senso della quotidianità che non voglio affrontare. Il disagio di percepire quanto in viaggio sono una persona diversa, dentro e fuori. Ora, tornata, devo riconpormi. Strano.

Quello che non mi aspettavo era di vedere nelle statistiche di traffico di questo blog tutti questi contatti: 960 dall'1 agosto ad oggi. Così ho pensato di continuare a scrivere,  per aiutare chi vorrà trarre spunto da questo e da altri viaggi che mi sentirò di raccontare, andando avanti e indietro nel tempo!

Quindi a tra poco, con info pratiche e consigli.

domenica 28 agosto 2011

Back to Bangkok

Tornare a Bangkok ci fa sentire un po' a casa. Sappiamo quali rampe di scale mobili dobbiamo scendere per arrivare al treno per andare in centro, ma riusciamo a prendere comunque il treno sbagliato che costa più del doppio di quello che avevamo intenzione di utilizzare.
Arrivati alla fermata di Phaya thai prendiamo un taxi e dobbiamo spiegare noi al tassista (Claudio ne va molto fiero) che strada deve fare per andare a Soi Ram Buttri, che qualche settimana fa ci è tanto piaciuta. E il tassista non ci può credere. Non parla una parola d'inglese ma capiamo che è estasiato nel vedere tutti questi ragazzi e soprattutto ragazze un po' fricchettoni girare per strada e sedersi ai tavolini per bere o mangiare. Sicuramente non ci era mai stato. Vuoi mettere la soddisfazione di far scoprire ad un tassista di bangkok una strada super cool che non conosceva?!!

 Pantip plaza, il paradiso-inferno della tecnologia: 6 piani immensi di prodotti di ogni genere...da impazzire!

mercoledì 24 agosto 2011

Angkor

Credo che Angkor sia uno dei posti che consiglierei a chiunque di vedere, almeno una volta nella vita.Le nostre aspettative non sono state per nulla deluse, anzi. Meraviglia! Lasciare Ho Chi Minh City e catapultarsi in un' ora e mezza di aereo direttamente nei templi e' stata una vera emozione.
Sbrigate le formalita' in aeroporto la nostra prima sorpresa e' stata che l' albergo che avevo prenotato su internet spendendo 20 euro al giorno (gran lusso, visto quanto abbiamo speso nelle scorse settimane) e' un posto super figo. Cé'il bag-boy, non ci posso credere, uno che si e' caricato i nostri zaini in spalla e ce li ha portati nella nostra camera vista piscina. Va be', a noi veniva da ridere, poverino...
Subito, seguendo le indicazioni della lonely planet e del boss dell'  albergo, abbiamo assoldato un tuk tuk driver per 3 giorni. Con 15$ al giorno lui ti porta dove vuoi. Abbiamo verificato che le distanze tra i templi sono piuttosto grandi, quindi ci sembra un buon prezzo. E qui viene il bello. Rapidamente ci siamo buttati in strada, nonostante la stanchezza data dall'ennesima sveglia all'alba, e in pochi minuti eravamo gia' nel bel mezzo del Bayon, quello che resta -dopo averne visti molti - il nostro tempio preferito. Non riesco a postare un mia foto (ne ho fatte decine e decine) ma allego una foto trovata su internet che pero'non rende giustizia.

 Foto scaricata dal web
Queste sono mie!!!

Bayon


Bayon





Ta Prohm


Alba ad Angkor Wat


Sulla strada per Banteay Srey

 
Il tramonto di ieri lo abbiamo trascorso romanticamente in mezzo a centinaia di persone che si aggrappavano come noi ai ripidissimi gradoni di un tempio per raggiungere la vetta all'ora giusta. Una cagata!
Stamattina ci siamo svegliati alle 4.40 per raggiungere Angkor Wat all'alba per vedere il sole sorgere con (questa volta solo) decine di persone. Semi cagata, stavolta i colori del cielo meritavano la sveglia.
E non vedo l'ora di farvi vedere le foto di Claudio assalito dalla scimmia!




 


Purtroppo il viaggio sta finendo...ma non vogliamo pensarci!


Io, proprio come Lara Croft!

lunedì 22 agosto 2011

pham ngu lao

pham ngu lao: il nome della zona di saigon in cui dormiamo. appena l'abbiamo letto non abbiamo potuto evitare di ridere. e oggi abbiamo riso ancora mille volte, mandando gente (come il tassista che credevo volesse fotterci dei soldi ma che poi mi sono resa conto di aver inutilmente maltrattato) a....pham ngu lao!

mobilita' vietnamita

Ah, direi che piu' mezzi di trasporto non potevamo sperimentare, in questo viaggio. Dal banale aereo abbiamo dormito in cuccette strettissime (appena riesco pubblico le foto, sono allucinanti), sleeping bus anche confortevoli se non fosse che le strade sono piene di crateri e che chiudere occhio diventa impossibile; abbiamo affittato una motoretta scassata per girare le campagne intorno ad Hoi An, il riscio' a Saigon (Ho Chi Minh City), la barca ad Halong Bay  e taxi vari piu' o meno legali.

Dopo Hoi An, cittadina bellissima, e Nha Trang dove abbiamo goduto della spiaggia, oggi giornata a Saigon. Il caos fatto citta'.
Domani mattina abbiamo il volo per uno dei posti in cui riponiamo maggiori aspettative: Angkor, in Cambogia. Non vediamo l'ora.

Tuk tuk a Bangkok


Barchetta sul Mekong. Luang Prabang (Laos)
 
Barca su Halong Bay (Vietnam)


 
 Il più altro di 3 livelli della cuccetta vietnamita da Hanoi a Danang (Vietnam). La foto non rende, c'era giusto lo spazio per respirare... 637.000 dong (30 $), 15 ore di viaggio

Il biglietto (non riesco a girarlo, sorry)


Motorino vietnamita (il nostro era messo un po' meglio)!


Sleeper bus da Hoi An a Nha Trang (Vietnam), 18 $ a testa, 12 ore di viaggio, circa 20 minuti effettivi di sonno


 Attraversare ad Ho Chi Minh City (Vietnam)


Volo Ho Cho Minh City (Vietnam)-Siem Reap (Cambogia), 128 euro


 Il tuk tuk con cui abbiamo girato per i templi di Angkor (Cambogia) ha qualche problema...


venerdì 19 agosto 2011

Halong Bay

Halong Bay mi ispira sentimenti contrastanti. Da una parte il privilegio di trovarmi in uno dei posti piu' belli della terra ad ammirare un  tramonto che solo la natura selvaggia puo' donare. Dall'altra la consapevolezza di essere parte di un sistema che tende a deturpare irresponsabilmente questa meraviglia portando ondate di turisti con i loro rifiuti e i gas di scarico di splendide barche che li traghettano dal 2011 a tempi ancestrali.
Le parole difficilmente possono spiegare il meraviglioso spettacolo a cui assisto (infatti appena tornata a casa alleghero' delle foto), di rigogliosi picchi verdi che nascono dall'acqua, uno accanto all'altro, a centinaia. Terra e Acqua che si incontrano sotto il cielo che infinitamente ci si specchia.
La nostra guida e' un ragazzetto vietnamita un po' spavaldo che ha imparato a memoria un po' di pappardelle ma che cos' credo riesca a fare diversi soldi. i nostri compagni di viaggio sono una famiglia coreana, una coppia di giovani cinesi, una single francese, una coppietta inglese e una famiglia mista composta da papa' francese, mamma malesiana e bimbo di poco piu' di un anno.
Abbiamo cabine di legno su una barca di legno, sala da pranzo, ponte per prendere il sole; tutto sotto la bandiera vietnamita, stella gialla in campo rosso.
Il tutto e' molto romantico. Il tutto sarebbe molto romantico se questa baia non fosse gremita di decine di barche proprio come la nostra.






Halong Bay vista dalla nostra barca



 La luna ad Halong Bay
Per la serie: carpe diem!

domenica 14 agosto 2011

I motorini di Hanoi



Hanoi e' una citta' davvero pazza. I motorini sono i padroni della citta'; attraversare la strada a piedi e' impossibile, niente regole, solo la legge del piu' forte. Ieri, appena arrivati, dopo i giorni in Laos e soprattutto dopo la tranquillissima Luang Prabang (con gita in barca sul Mekong) l'arrivo ad hanoi e' stato un po' traumatizzante. Intanto all'aeroporto nessuno spiccicava una parola d'inglese, nemmeno le nostre strascicate basi all'italiana. Poi sull'autobus per venire in centro abbiamo incontrato il primo vietnmita che ci voleva tirare una bella fregatura. Ci ha detto (a noi e ad un altro gruppo di occidentali) di scendere con lui, che ci avrebbe indicato lui dove andare una volta scesi. Ma io avevo letto la Lonely Planet e dopo le mie modeste esperienze di viaggio ho detto subito che noi non avevamo bisogno di aiuto. Lui, ragazzetto dalla maglietta verde, si e' incazzato e forse ha temuto di poter perdere il business anche con gli altri. Ma loro erano gia' scesi, cosi' io, Claudio e un altro ragazzo inglese li abbiamo lasciati al loro destino e abbiamo proseguito. Dopo pochissimo eravamo a destinazione, sanissimi e salvissimi!
Doccia rapida e lanciati in strada in balia del traffico. Davvero allucinante, eravamo stralunati. Ora, dopo poco piu' di 24 ore, siamo a nostro agio nel fare la gincana tra auto e moto sfreccianti nelle strade, riconosciamo gia' angoli e vicoli, non ci spaventa piu' niente. E vediamo le facce degli occidentali appena arrivati con una certa simpatia, sapendo esattamente cosa provano in questo momento. Sorridiamo, facendogli capire che passera'! In fondo e' tutta una questione di punti di vista!!!

 Visto vietnamita: 100 euro (sì 100...) più 12 euro di corriere (il consolato che si occupa del nord Italia è a Torino).


 Street food nella città vecchia



Il Tempio della Letteratura



 Mercato vicino alla stazione

 Il succulento piatto di grilli arrosto!

venerdì 12 agosto 2011

Mandarina Massage

Presi dallo sconforto provocatoci dalla pioggia, a Vang Vieng prima di prendere il mini van per Luang Prabang ci convinciamo che potrebbe essere l'occasione buona per farci fare un massaggio. Optiamo per 30 minuti di schiena e testa da mandarina massage (sembra il piu' professional), io tra l'altro ho il torcicollo da quando sono partita e il mio bulging discale si fa sentire spesso, quindi potrebbe essere una buona soluzione.
Ci fanno cambiare vestiti e stendere in una stanzetta quasi buia. E li' comincia il bello. La ragazza che mi massaggia in realta' mi tortura (!), mi massacra nella ricerca di sciogliere tutto lo sciogibile, ni si siede addosso e attacca a tirare, stirare, a momenti sembra che stia stendendo la sfoglia, altre che stia battendo una bistecca. Un'esperienza unica, davvero. Claudio non e' per nulla soddisfatto di aver dovuto pagare per farsi maltrattare, io invece ricevo un surplus di massaggio al collo dal boss che sembra saperne piu' della tipa. 10 minuti di tortura ma almeno ora la notte dormo meglio. Mandarina Massage: 7 euro (per 2 persone) davvero guadagnati.



Luang Prabang - Gita sul Mekong

Salendo sulla barca!


Il Mekong ed io


Benzinaio sul Mekong



Solo alcune delle centinaia di Statue di Buddha nelle Pak Ou caves.


Claudio assaggia un vino fatto in casa. Ripercussioni sul suo intestino? Vedremo...



Specialità locali!!!


mercoledì 10 agosto 2011

bangkok - Vientiane - Vang vieng

He he, ma certo che sono arrivata!!!
All-aeroporto ho trovato Claudio ad aspettarmi, felici di vederci come non mai. Lui dopo poche ore aveva gia' un'idea di come spostarsi in citta', cosi' mi sono fatta portare.
Un giorno a Bangkok (il Royal palace e' fantastico) un giorno a Vientiane (che invece fa cagare) e ora a Vang Vieng, con la pioggia. Diluvio credo sia il termine piu' appropriato.

Bangkok, Wat Pho


Claudio ce la mette tutta per diventare trascendentale come Buddha. Gli basteranno 3 settimane?



Bangkok, Royal Palace

 Biglietti del treno da Bangkok a Thanaleng (Laos). cuccetta più trenino che attraversa il Thai–Lao Friendship Bridge
 Visto Laos: 35 dollari più una foto tessera. Tutto alla stazione di Nong Khai

Tentando di lavare i piedi nel microscopico lavandino di cui è fornita la cuccetta del treno notturno Bangkok-Nong Khai

Viaggio in treno Thanaleng - Vientiane



Vang Vieng
Cosi' tra un po' ci rispostiamo, verso Luang Prabang (6 ore di autobus), sperando di trovare un tempo migliore. Comunque fra 3 giorni da li' partira' il nostro volo per il Vietnam, quindi prima o poi ci tocca andare. Pare sia bella, vedremo.
Siamo un po' scarichi, la pioggia non aiuta.