venerdì 19 agosto 2011

Halong Bay

Halong Bay mi ispira sentimenti contrastanti. Da una parte il privilegio di trovarmi in uno dei posti piu' belli della terra ad ammirare un  tramonto che solo la natura selvaggia puo' donare. Dall'altra la consapevolezza di essere parte di un sistema che tende a deturpare irresponsabilmente questa meraviglia portando ondate di turisti con i loro rifiuti e i gas di scarico di splendide barche che li traghettano dal 2011 a tempi ancestrali.
Le parole difficilmente possono spiegare il meraviglioso spettacolo a cui assisto (infatti appena tornata a casa alleghero' delle foto), di rigogliosi picchi verdi che nascono dall'acqua, uno accanto all'altro, a centinaia. Terra e Acqua che si incontrano sotto il cielo che infinitamente ci si specchia.
La nostra guida e' un ragazzetto vietnamita un po' spavaldo che ha imparato a memoria un po' di pappardelle ma che cos' credo riesca a fare diversi soldi. i nostri compagni di viaggio sono una famiglia coreana, una coppia di giovani cinesi, una single francese, una coppietta inglese e una famiglia mista composta da papa' francese, mamma malesiana e bimbo di poco piu' di un anno.
Abbiamo cabine di legno su una barca di legno, sala da pranzo, ponte per prendere il sole; tutto sotto la bandiera vietnamita, stella gialla in campo rosso.
Il tutto e' molto romantico. Il tutto sarebbe molto romantico se questa baia non fosse gremita di decine di barche proprio come la nostra.






Halong Bay vista dalla nostra barca



 La luna ad Halong Bay
Per la serie: carpe diem!

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