venerdì 5 agosto 2011

Beijing

Silvia e Virginia assaggiano lo yogurtino cinese!




Cena Coreana, carne cruda da cuocere sulla piastra.



 Pausa al parco


Il cuscino fatto di palline, il controllo degli zainetti ad ogni stazione della metro, i vecchietti che fanno tai chi nei parchi, le scatarrate della gente per strada, "iga giga" (uno di questi), vedere Virginia cambiata, totalmente a suo agio in questa citta', la Citta' proibita "formicaio", gremita da un fiume di persone. Ordinare un te' in ostello e vedere che e' un Lipton, proprio come quello che avrei potuto comprare al supermercato vicino a casa. Queste e tante altre le cose che ho colto in cosi' pochi giorni.

 La ricevuta di pagamento del mio ostello (Sanlitun Youth Hostel) stanza singola 26 euro a notte (unj po' caro, eh) e il biglietto d'entrata al Jingshan Park

Jet lag magistralmente schivato grazie ad una lungimirante cura fatta di deprivazione forzata del sonno!
E distanze infinite. Enormi? No, infinite.
Non saprei parlare realmente di questa metropoli se non per immagini e sensazioni e devo dire che l-aver avuto qui Virginia mi ha aiutata a risparmiare piu' di uno scoglio culturale e linguistico.
Basta che lei apra bocca in cinese e ci si aprono mille porte proibite agli stranieri, i sorrisi, la voglia di scambiare due chiacchiere, la curiosita'. Io e Silvia siamo naturalmente tagliate fuori da tutto questo (io piu' di lei) ma mi piace cogliere la complicita', la caduta degli stereotipi e realizzare che e' proprio vero che non tutto e' come sembra.

Il biglietto d'ingresso e il braccialetto per l'ingresso al punk-ska festival più singolare che abbia mai visto!


L'inizio di questo viaggio e' stato una piccola grande sfida nie confronti dell'universo parallelo e sconosciuto che e' la mia personalissima Pechino. Un incontro/scontro tra civilta', la mattina visitando i simboli di quella che e' davvero a tutti gli effetti una dittatura e la sera stupendomi nell'esplorare microscopici ma differento assaggi della nightlife pechinese.
Sono pronta ad affrontare Bangkok? Sinceramente non saprei, staremo a vedere

Il mio visto cinese. Modica cifra di 66 eurini, più 2 viaggi in treno a Milano...

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